- "Educare a/per l’ambiente. Costruzione e validazione di un programma educativo-didattico per favorire la disposizione alla cura e al rispetto dell’ambiente nella prima infanzia".
Il Global Risks Report del 2021, nel presentare i maggiori rischi globali a cui è sottoposto il nostro pianeta, sottolinea quello che è ampiamente indicato anche nell’Agenda 2030, ovvero che nella espressione “degrado ambientale” si debba assumere il concetto di “ambiente” come un connubio di natura, cultura e società; il degrado è devastazione della natura, minaccia esistenziale per l'umanità, e “rischia di incrociarsi con le fratture della società provocando gravi conseguenze” (The Global Risks Report 2021).
Come è ben specificato nell’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030, la scuola, dall’infanzia all’università, è il luogo principe nel quale sia possibile proporre azioni di intervento funzionali alla costruzione di una coscienza rivolta al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente globale (Reimers F.M., 2021).
Uno dei paradigmi più accreditati per la promozione e lo sviluppo di comportamenti sostenibili è il Social-Emotional and Environmental Education Development (Carter, 2016; Center on the Social and Emotional Foundations for Early Learning, 2016), approccio di educazione all’ambiente basato sullo sviluppo delle abilità socio-emotive dei bambini, applicabile sia nei contesti educativi naturali che in quelli tradizionali. A tal riguardo, alcune meta-analisi hanno evidenziato che i programmi più efficaci nel promuovere comportamenti virtuosi anche a lungo termine sono quelli implementati già in età prescolare e condotti da insegnanti ed educatori opportunamente formati (Durlak et al., 2011; Taylor et al., 2017).
Sulla base di queste premesse, il presente progetto di ricerca si propone di costruire, implementare a validare un modello educativo-didattico fondato sulla sinergia tra ricercatori universitari, coordinatori, educatori e docenti delle strutture educative della fascia 0-3, genitori dei bambini utenti delle strutture. Le figure di adulti coinvolti (ricercatori, operatori dell’azienda che partecipa alla ricerca e genitori dei bambini) perseguono un unico scopo condiviso: educare i bambini, fin dalla più tenera infanzia, alla cura e al rispetto per l’ambiente, considerato nella sua accezione globale. Tale fine ideale può essere perseguito costruendo, nella prassi quotidiana, interventi educativo-didattici intenzionali che siano declinati in rapporto alle diverse fasce d’età dei bambini in età prescolare e che partano dalla assunzione che anche il bambino piccolo è competente, ovvero in grado di interagire attivamente e creativamente, in diversi gradi di consapevolezza, alle situazioni e alle sollecitazioni che gli vengono proposte (Catarsi E. e Fortunati A., 2011; Linee Pedagogiche Per Il Sistema Integrato “Zerosei”).
Dunque obiettivo del progetto è la costruzione di un modello educativo-didattico integrato e multimediale (si avvale di differenti mezzi comunicativi ed espressivi) che abbia lo scopo di potenziare le abilità trasversali (riflessione, senso critico, flessibilità, responsabilità, etc) attraverso lo sviluppo delle funzioni esecutive (pianificazione, inibizione, memoria procedurale, flessibilità cognitiva, giudizio, attenzione), ritenute alla base di atteggiamenti e comportamenti autoregolati (Usai, Traverso, Viterbori e De Franchis, 2012).
Si attuerà una osservazione sistematica nell’ambito della quale si assumerà una prospettiva di indagine di tipo misto, secondo il metodo quali-quantitativo (Schoonenboom J. e Johnson R.B, 2017). Si prevede una sperimentazione del modello sul campo con disegno di ricerca quasi sperimentale (RCT: Randomized Controlled Trial), nel corso della quale si effettuerà un confronto tra le sezioni sperimentali (in cui verranno applicati i moduli educativi-didattici costruiti sulla base del modello quasi sperimentale) e sezioni di controllo (che seguiranno i percorsi educativi tradizionali). Il contesto sperimentale è costituito dagli asili nido di Roma e provincia gestiti dalla Cooperativa “Baby 2000 Servizi per l’Infanzia S.C.S.” e frequentati attualmente da circa 300 bambini. Il numero potrebbe essere ampliato sulla base di nuove convenzioni in via di attuazione da parte della Cooperativa.
Si prevede una forte interazione tra l’università e la Cooperativa “Baby 2000 Servizi per l’Infanzia S.C.S.” sia per la costruzione del modello quasi sperimentale generale, sia per l’elaborazione dei moduli educativo-didattici costruiti sulla base del suddetto modello. Il modello, opportunamente manualizzato, sarà oggetto di pubblicazioni scientifiche per la sua applicazione (manuale contenente i moduli educativo-didattici e gli strumenti per la valutazione e per il monitoraggio) e per la diffusione dei risultati di efficacia (studi pubblicati su riviste scientifiche internazionali di settore). Il manuale sarà destinato sia alla pratica sul campo da parte di ulteriori aziende pubbliche e private, sia alla formazione iniziale e in servizio di educatori e docenti del settore educativo 0-6.
NOTA:
Periodo di ricerca di 6 mesi presso l'azienda: Baby 2000 Servizi per l’infanzia S.C.S., Via Sebastiano Satta, 90 – 00159 Roma.
Periodo all’estero: Si auspica che il ricercatore possa partecipare ad attività formative promosse presso l’Università di Harvard (Stati Uniti) sotto la guida del prof Fernando M. Reimers. Si prevede una partecipazione anche a distanza, tramite piattaforme digitali, qualora non fosse possibile uno spostamento in presenza. (mobiltà immobile).
- "Educating for the environment. Construction and validation of an educational-didactic program to promote the disposition to care and respect for the environment in early childhood".
In presenting the major global risks to which our planet is subjected, the Global Risks Report of 2021 underlines what is also widely indicated in the 2030 Agenda, namely that in the expression "environmental degradation" we must assume the concept of "environment" as the union of nature, culture and society. Therefore, degradation is a devastation of nature, an existential threat to humanity, and it “risks intersecting with the fractures of society, causing serious consequences” (The Global Risks Report 2021).
As clearly specified in Objective 4 of the 2030 Agenda, the school from childhood to university is the main place where actions can be taken for the development of a conscience aimed at respecting and protecting the global environment (Reimers FM, 2021).
The "Social-Emotional and Environmental Education Development" (Carter, 2016; Center on the Social and Emotional Foundations for Early Learning, 2016) is considered one of the most accredited paradigms for the promotion and development of sustainable behaviors. It is an environmental education approach based on the development of the children's socio-emotional skills both in natural and traditional educational contexts. In this regard, some meta-analyses showed that the programs which are implemented already in preschool - and conducted by appropriately trained teachers and educators – are able to promote virtuous behavior in the long term (Durlak et al., 2011; Taylor et al. , 2017).
On these bases, this research project aims to build, implement and validate an educational-didactic model based on the synergy between university researchers, 0-3 age children school 's coordinators, educators and teachers and parents. All the adults involved (researchers, educators, parents) have a common purpose: educate children, from an early childhood, to care and respect for the environment, considered in its global meaning. This ideal goal can be pursued by constructing, in the daily practice of preschoolers, intentional educational-didactic interventions based on the assumption that the little child is competent, that she/he is able to interact actively and creatively, in different degrees of awareness, with the proposed situations and challenges (Catarsi E. and Fortunati A., 2011; Pedagogical Guidelines for the "Zerosei" Integrated System)
Therefore, the aim of the project is the construction of an integrated and multimedia educational-didactic model (making use of different communication and expressive means) for the enhancement of cross skills (reflection, critical thinking, flexibility, responsibility, etc.) through the development of the executive functions (planning, inhibition, procedural memory, cognitive flexibility, judgment, attention) at the basis of self-regulated attitudes and behaviors (Usai, Traverso, Viterbori and De Franchis, 2012).
A systematic observation will be carried out in which a mixed-type survey perspective will be assumed, according to the qualitative-quantitative method (Schoonenboom J. and Johnson R.B, 2017). An experimentation of the model in the field with a quasi-experimental research design (RCT: Randomized Controlled Trial) is envisaged: a comparison will be made between the experimental sections (in which the educational-didactic modules, built on the basis of the quasi-experimental model, will be applied) and control sections (which will follow traditional educational paths). The experimentation will take place in nurseries located in Rome and its province and managed by the "Baby 2000 Services for Infancy S.C.S.". Currently, about 300 children attend these nurseries, but the number could rise since the Cooperative is signing new agreements.
Strong interaction is expected between the University and the "Baby 2000 Services for Infancy S.C.S.", both for the construction of the general quasi-experimental model, and for the development of the educational-didactic modules built on the basis of the aforementioned model. The model, appropriately manualized, will be the subject of scientific publications for its application (manual containing educational-didactic modules and tools for evaluation and monitoring) and for the dissemination of efficacy results (studies published in international scientific journals). The manual will be addressed to both field practitioners in public and private companies, and initial and in-service educators and teachers in the 0-6 educational sector.
NOTE:
6 months research period at the company: Baby 2000 Childhood Services S.C.S., Via Sebastiano Satta, 90 - 00159 Rome.
Possible period abroad: It is hoped that the researcher will be able to participate in training activities promoted at Harvard University (United States) under the guidance of Prof. Fernando M. Reimers. Participation is also envisaged at a distance, via digital platforms, if it is not possible the presence. (immobile mobility).
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- "Promozione di stili di vita sostenibili, benessere e transizione ecologica nel ciclo di vita: strumenti, metodi, strategie “evidence-based” attraverso le tecnologie digitali".
La gravità di fenomeni globali quali cambiamento climatico e perdita della biodiversità rende necessaria l’adozione di misure urgenti a livello sociopolitico e di un cambiamento radicale negli stili di vita e nei comportamenti delle persone. Per tale motivo, le scienze del comportamento e la psicologia hanno sviluppato negli ultimi 3 decenni teorie, strumenti e linee di ricerca per lo studio delle relazioni tra persone e ambiente, con l’obiettivo di contribuire, con approcci multidisciplinari, alla riduzione dell’impatto delle azioni umane sugli ecosistemi, in linea con i principali programmi intergovernativi quali l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Lo sviluppo di atteggiamenti e stili di vita proambientali e sostenibili – sin dalle fasce di età più giovani – favorisce una migliore accettazione delle innovazioni legate alle tematiche green e la messa in atto di comportamenti individuali orientati alla conservazione dell’ecosistema, alla biodiversità e alla sostenibilità.
Nonostante gli avanzamenti della ricerca in questo campo, è necessario approfondire e indagare empiricamente le strategie, i metodi e gli strumenti necessari per la promozione di stili di vita sostenibili e per promuovere la transizione ecologica in diversi ambiti della vita quotidiana (es. scelte energetiche, trasporti, alimentazione, utilizzo delle risorse naturali e conservazione della biodiversità). In tale quadro, il programma di ricerca mira: (1) a sistematizzare le conoscenze e le evidenze empiriche attualmente disponibili e (2) a mettere a punto strumenti e strategie per la transizione sostenibile dei comportamenti delle persone e per la comprensione della relazione tra transizione ecologica e benessere di individui, gruppi e comunità, in ambito educativo e sociale. Si farà riferimento alle diverse fasi del ciclo di vita (es., bambini, adolescenti, adulti) e verranno considerate e sviluppate le implicazioni educative e formative (formali e informali) di tale ambito di ricerca.
Verranno utilizzati, per questo obiettivo, da una parte, il coinvolgimento di realtà territoriali impegnate nelle tematiche green (quali, ad esempio, associazioni del terzo settore che promuovono l’educazione ambientale, il patrimonio e il turismo naturalistico; aziende agroalimentari biologiche e a km zero), e dall’altra strumenti e approcci innovativi basati sulle tecnologie informatiche (quali, ad esempio, la “gamification”, la realtà virtuale, e l’analisi e interpretazione di big data).
NOTA:
Periodo di ricerca di 6 mesi presso l’impresa: PHILMARK INFORMATICA S.p.A., Sede Via Tolmino 12, 00198, Roma.
- "Promotion of sustainable lifestyles, well-being and ecological transition in the life cycle: tools, methods, “evidence-based” strategies through digital technologies".
The relevance of global phenomena such as climate change and loss of biodiversity makes it necessary to take urgent socio-political measures and a radical change in people's lifestyles and behaviours. For this reason, in the last three decades, behavioural sciences and psychology have developed theories, tools and lines of research for the study of the relationships between people and the environment, with the aim of contributing, with multidisciplinary approaches, to reducing the impact of human actions on ecosystems, in line with major intergovernmental programs such as the United Nations 2030 Agenda. The development of pro-environmental and sustainable attitudes and lifestyles - starting from the youngest age groups - favours a better acceptance of innovations related to green issues and the implementation of individual behaviours oriented towards the conservation of the ecosystem, biodiversity and sustainability.
Despite the advances of the research in this field, it is necessary to deepen and empirically investigate the strategies, methods and tools necessary for the promotion of sustainable lifestyles and to promote the ecological transition in different areas of daily life (e.g. energy choices, transport, food, use of natural resources and conservation of biodiversity). In this framework, the research program aims: (1) to systematize the knowledge and empirical evidence currently available and (2) to develop tools and strategies for the sustainable transition of people’s behaviours and for the understanding of the relationship between ecological transition and well-being of individuals, groups and communities, in the educational and social spheres. Different phases of the life cycle (e.g. children, adolescents, adults) and educational and training implications (formal and informal) of this research area will be considered and developed.
For this purpose, on the one hand, the involvement of territorial realities engaged in green issues will be used (such as, for example, third sector associations that promote environmental education, heritage and naturalistic tourism; organic and zero km agri-food companies), and on the other hand, innovative tools and approaches based on information technologies (such as, for example, “gamification”, virtual reality, and the analysis and interpretation of big data).
NOTE:
6 months research period at the company: PHILMARK INFORMATICA S.p.A., Via Tolmino 12, 00198, Roma.
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