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Bando di concorso 37° ciclo
Admission to Ph.D. programme, 37th cycle

SCIENZE DELLA TERRA (PON)



Tipologia di procedura selezionata: PROCEDURA UNICA

Descrizione del dottorato
description

descrizione: Il Corso di Dottorato in Scienze della Terra (SdT) costituisce il terzo livello di formazione universitaria su tematiche di ricerca avanzata inerenti il sistema terra solida-idrosferaatmosfera. L’obiettivo principale del Corso di Dottorato è formare esperti di alta qualificazione scientifica. Le attività di ricerca che verranno sviluppate durante il corso verteranno su tematiche di punta nell’ambito delle Scienze della Terra, che potranno essere sviluppate sia in ambito nazionale che internazionale. Lo studente di dottorato in Scienze della Terra acquisirà conoscenze specifiche e svilupperà un progetto di ricerca avanzato sulle maggiori tematiche dibattute a livello internazionale in uno dei seguenti ambiti: Geodinamica, Vulcanologia, Ambiente, Territorio, Energia, Risorse, Rischi, Clima. Il Corso di Dottorato in SdT è organizzato nei seguenti due curricula: (1) Geodinamica, Vulcanologia. Lo studente afferente a questo curriculum svilupperà un progetto di ricerca avanzato inerente alle maggiori tematiche dibattute a livello internazionale di Geologia Strutturale, Tettonica, Geofisica, Geodinamica e Vulcanologia. Lo studente approfondirà conoscenze specifiche riguardanti la deformazione e reologia della crosta e litosfera continentale, tettonica regionale, vulcanismo, modellazione di processi tettonici, vulcanici e geodinamici, meccanismi eruttivi, reologia e proprietà fisiche dei magmi. (2) Risorse, Ambiente e Territorio. Lo studente afferente a questo curriculum svilupperà un progetto di ricerca avanzato inerente alle maggiori tematiche dibattute a livello internazionale di Ambiente, Territorio, Energia, Risorse, Rischi, Clima. Lo studente approfondirà conoscenze specifiche riguardanti ricostruzioni paleoclimatiche e paleoambientali, risorse energetiche, (idrocarburi, geotermia), risorse idriche e dissesto idrogeologico, pianificazione e salvaguardia del territorio, geochimica e geochimica ambientale. Il collegio dei docenti è composto da esperti riconosciuti internazionalmente delle discipline menzionate. Nel corso del Dottorato gli studenti lavoreranno nell’ambito della ricerca sia di base sia applicata. Le tesi di dottorato verranno svolte in laboratori altamente qualificati e/o sul terreno in aree del mondo di specifico interesse. Gli studenti di dottorato lavoreranno in un ambiente altamente stimolante caratterizzato da una collaborazione di gruppi di ricerca afferenti a diverse discipline al fine di realizzare una solida base scientifica e professionale per le loro future carriere nei campi della ricerca delle Scienze della Terra. Il percorso formativo del Corso SdT è rivolto a formare professionalità con potenziale sviluppo occupazionale presso società pubbliche e private, nazionali e internazionali e università e centri di ricerca, pubblici e privati, che sviluppano didattica e ricerca avanzata su tematiche inerenti le discipline delle Scienze della Terra.
title: Earth Sciences
description:The PhD program in “Earth Sciences” (SdT) is the third level of university education on topics focused on the cutting-edge research in solid earth-hydrosphere-atmosphere. The main aim of the program is to train experts of high scientific qualification. The research activities that will be developed encompass fundamental Earth sciences disciplines at both national and international levels. The PhD student will acquire specific knowledge and professional skills and will develop a research project on advanced topics, debated in the international community, in Geodynamics, Volcanology, Environment, Climate, Resources, Energy and Geological Risks. The program in “Earth Sciences” is organized in two main curricula: (1) Geodynamics and Volcanology (2) Resources and Environment. (1) Geodynamics and Volcanology. The student will develop a research project focused on the main topics debated at international levels related to Structural Geology, Tectonics, Geophysics and Volcanology. The student will acquire specific knowledge on the deformation and rheology of the crust and continental lithosphere, regional tectonics, modelling of tectonic, volcanic and geodynamic processes, eruptive dynamics and rheology and physical properties of magma. (2) Resources and Environment. The student will develop a research project focused on the main topics debated at international levels related to Resources, Energy, Environment, Climate and Geological Risks. The student will acquire specific knowledge on the paleo-environment and paleo-climatic reconstructions, energy (hydrocarbons and geothermal energy), hydric resources and hydrogeological risk, territory management, geochemistry and environmental geochemistry and modelling of geological processes. The board of supervisors consists of worldwide recognized experts specialized in the cited disciplines. Within the Ph.D. Course, students will benefit from top-level basic and applied research. Doctoral theses will be carried out in laboratories characterized by multidisciplinary research approach, and/or field work in selected regions around the world. Ph.D. students will work in a stimulating environment characterized by a strong integration and cooperation among different Earth science disciplines, building up a strong background for their future career in Earth science research fields. The Ph.D. program aims at creating professional figures in public institutions and private companies, national and international and in universities and research centers devoted to research and education in Earth science.


Procedure attivate procedures

PROCEDURA STANDARDSI (OBBLIGATORIA) - standard procedure
PROCEDURA RISERVATA PER STRANIERI standard procedureNO

Procedura standard

Specifiche economiche

Specifiche economiche contenute nella richiesta di accreditamento (COMPLESSIVE PER IL CORSO)
Borse Ateneo Borse Dipartimento Borse Esterne Posti senza borsa
0 0 3 0

Tematiche definite per il dottorato

- L’impiego e lo sviluppo dei prodotti impermeabilizzanti usati nell’edilizia per trattenere il radon rilasciato dal suolo e dai materiali da costruzione per una migliore qualità dell’aria indoor e per uno sviluppo sostenibile.
Recentemente, il PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) ha evidenziato l’importanza delle transizioni energetica ed ecologica nell’ambito delle politiche ambientali dell’Unione Europea e contestualmente il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha emanato il DM 1061 circa l’attribuzione di borse dottorato di ricerca su tematiche dell’innovazione e green. Questo dottorato si occuperà del miglioramento della qualità dell’aria in ambiente indoor, in particolare in riferimento al gas radon, e sarà mirato alla promozione di uno sviluppo sostenibile. La ricerca sarà condotta in collaborazione tra l’Università “Roma Tre (Dipartimento di Scienze) e la MAPEI S.p.A., azienda leader nel settore della produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l'edilizia. A differenza dell’inquinamento atmosferico esterno (outdoor), oggetto di grande attenzione già da molti anni, solo di recente è emersa l’esigenza di approfondire le conoscenze sull’inquinamento indoor, soprattutto di fronte all’aumento di evidenze scientifiche allarmanti sugli effetti sanitari legati a questo fenomeno. La necessità di contenere i consumi per il riscaldamento ha incentivato la diffusione di tecniche costruttive per un migliore isolamento dell’involucro edilizio, con potenziale aumento della concentrazione degli inquinanti, tra cui il radon. Il radon è un gas radioattivo, rilasciato da substrati rocciosi o materiali da costruzione con elevate concentrazioni di elementi precursori; esso si accumula negli ambienti indoor, dove può raggiungere concentrazioni elevate e l’esposizione prolungata a concentrazioni significative di questo gas aumenta la probabilità di insorgenza di patologie polmonari gravi, quali il tumore al polmone. Recentemente, è entrata in vigore la nuova Normativa Nazionale sul gas Radon, il D.Lgs. 101/2020, che modifica integralmente tutta la Legislazione precedente, fissando a 300 Bq/m3 il limite massimo di radon nei luoghi di lavoro e in quelli di vita. Le tecniche di mitigazione per ridurre le concentrazioni di radon si basano sulla sigillatura delle vie di accesso (dal terreno o dai materiali da costruzione), sull’interposizione di barriere anti-radon al di sotto del massetto di pavimentazione, sulla ventilazione naturale o forzata del vespaio, ove esistente, oppure sulla depressurizzazione del suolo sotto l'edificio nel caso di fondazione a platea. Questo studio si propone la caratterizzazione dei prodotti impermeabilizzanti prodotti dalla MAPEI in relazione alla loro capacità di trattenere / diffondere il gas naturale radon. L’approccio sperimentale si avvarrà di apposite camere di accumulo per valutare l’attitudine delle membrane a ridurre i contenuti di radon rilasciato dal terreno e dai materiali da costruzione, studiando anche l’effetto combinato della ventilazione, naturale e forzata. Questi test saranno poi integrati dall’applicazione dei prodotti impermeabilizzanti a casi-studio con un monitoraggio del radon precedente e successivo alla messa in opera delle guaine, per evidenziare le prestazioni dei prodotti in situazione reali, al variare delle condizioni meteo-climatiche ed ambientali.
- Use and development of waterproofing products in the construction industry to retain radon released from the soil and building materials for better indoor air quality and sustainable development
Recently, the PNRR (National Recovery and Resilience Plan) highlighted the importance of energy and ecological transitions within the environmental policies of the European Union and at the same time the Ministry of University and Research (MUR) issued the DM 1061 regarding the allocation of research doctorate grants on innovation and green topics. This project will deal with the improvement of indoor air quality, with reference to radon gas, and will be aimed at promoting sustainable development. The research will be carried out in collaboration between "Roma Tre” University (Department of Sciences) and MAPEI S.p.A., a leading company in the production of adhesives, sealants and chemicals for construction. Unlike external (outdoor) air pollution, which has been the subject of great attention for many years, the need to deepen knowledge on indoor pollution has only recently emerged, especially in connection with the increase in alarming scientific evidence on health effects related to this phenomenon. The need to limit consumption for heating has encouraged the spread of construction techniques for better insulation of the building envelope, with a potential increase in the concentration of pollutants, including radon. Radon is a radioactive gas, released from rocky substrates or building materials with high concentrations of precursor elements; it accumulates in indoor environments, where it can reach high concentrations. Protracted exposure to significant concentrations of this gas increases the probability of the onset of serious lung diseases, such as lung cancer. Recently, the Legislative Decree 101/2020, which fully modified all the previous Legislation, has established the maximum radon limit in workplaces and civil dwellings at 300 Bq / m3. Mitigation techniques to reduce radon concentrations are based on sealing the access routes to gas (from the ground or building materials), on the interposition of anti-radon barriers under the flooring screed, on natural or forced ventilation of the crawl space, where existing, or on the depressurization of the ground under the building in the case of a slab foundation. This study aims to characterize the waterproofing products produced by MAPEI in relation to their ability to retain / diffuse natural radon gas. The experimental approach will make use of special accumulation chambers to evaluate the ability of the membranes to reduce the radon content released by the ground and building materials, also studying the combined effect of natural and forced ventilation. These tests will then be supplemented by the application of waterproofing products to case studies with radon monitoring before and after the installation of the coverings, to highlight the performance of the products in real situations, as the weather, climatic and environmental conditions vary.

- Museo Diffuso di Cultura Scientifica nella città di Roma per lo sviluppo di una strategia di vita sostenibile in aree urbane
Il progetto di ricerca s’inserisce nella tradizione del Museo Diffuso per la divulgazione delle Geoscienze nel territorio di Roma e dintorni, finalizzato alla creazione di una rete di rilevanti siti geologici della Campagna Romana e del vicino Appennino, creando e sperimentando un nuovo modello d’integrazione dell’informazione geo-scientifica, fruibile dal vasto pubblico, per la conservazione del patrimonio naturale, della geodiversità e per la promozione del geoturismo, anche in aree urbane. Il progetto si articolerà nei seguenti punti: 1. CREAZIONE e/o IMPLEMENTAZIONE DI UNA RETE DI PASSEGGIATE SCIENTIFICHE A ROMA E DINTORNI. 2. IMPLEMENTAZIONE DI LABORATORI DI DIVULGAZIONE DELLE SCIENZE GEOLOGICHE SUL TERRITORIO ROMANO attraverso lo sviluppo di nuovi percorsi educativi tematici, dedicati ad esperienze hands-on. 3. CREAZIONE DI STRUMENTI MULTIMEDIALI DI INDAGINE E COMUNICAZIONE della rete di itinerari e laboratori. Saranno utilizzate metodologie innovative e processi che sfruttino al meglio le tecnologie di nuova generazione. Il progetto è adatto per uno studente con robuste basi di geologia e geologia regionale e una conoscenza di base di tecniche informatiche e di comunicazione multimediale. Una formazione specifica sulle tecniche e metodi di indagine del rilevamento con droni e sulla progettazione 3D di oggetti geologici per la loro realizzazione a stampa 3D verrà svolta nel corso del dottorato, offrendo la possibilità di acquisire, in particolare, una buona conoscenza e capacità nella realizzazione di strumenti multimediali e analogici per la divulgazione delle Geoscienze. Il training verrà svolto presso Roma Tre, aziende e università straniere che collaboreranno al progetto. L’azienda partner per la realizzazione del progetto sarà la Aeromatic Srl, impresa specializzata per l’utilizzo dei droni e delle nuove tecnologie nell’ambito della fotogrammetria ed elaborazione dei dati, ispezioni, video per eventi e pubblicità.
- A widespread cultural system for the dissemination of geoscience in the city of Rome for the development of a sustainable life strategy in urban areas
This research project fits into the tradition of the Diffused Museum for the dissemination of Geosciences in the territory of Rome and its surroundings, aimed at creating a network of relevant geological sites of the “Romana Campagna” area and the nearby Apennines, creating and experimenting a new model of integration of geo-scientific information, usable by the general public, for the conservation of natural heritage, geodiversity and for the promotion of geo-tourism, even in urban areas. The project will be focused on the following issues: 1. Creation and / or implementation of a network of scientific walks in Rome and surrounding areas 2. Implementation of geological science dissemination laboratories on the roman territory through the development of new thematic educational paths, dedicated to hands-on experiences. 3. Creation of multimedia tools for investigation and communication of the network of itineraries and workshops. Innovative methodologies and processes employing new generation technologies will be used. The project is suitable for a student with a strong knowledge in regional geology and geology and a basic skill of computer and multimedia communication techniques. Specific training on techniques and methods of surveying with drones and on 3D design of geological objects to be 3D printed will be carried out during the PhD course. This will offer the possibility of acquiring a good knowledge and ability in the realization of multimedia and analog tools for the dissemination of Geosciences. The training will be held at “Roma Tre” University and at foreign companies and universities that will collaborate on the project. The partner company for the implementation of the project will be Aeromatic Srl, a company specialized in the use of drones and new technologies in the field of photogrammetry and data processing, inspections, videos for events and advertising.

- Paleobiodiversità e cambiamenti climatici come indicatori di tendenza della sostenibilità ambientale
Gli archivi geologici e paleontologici, rivelando le reazioni/resilienza nel tempo del Pianeta Terra ai cambiamenti globali, sono sempre più necessari per evidenziare possibili scenari futuri e per sviluppare piani realistici per la conservazione e il ripristino sostenibile di terra, acqua e biodiversità. In quest’ottica di conservation paleobiology si inquadra la tematica di ricerca proposta, focalizzata sulla paleobiodiversità e paleoclima nel Plio-Quaternario dell’area mediterranea attraverso studi di paleoanaloghi naturali dei cambiamenti climatici antropogenici. Il record sedimentario mediterraneo per il Plio-Quaternario è il risultato di una articolata interazione tra tettonica, eustatismo e clima. La definizione cronologica delle diverse successioni sedimentarie marine e continentali che conservano la storia di questi cambiamenti è stata sviluppata a partire dalla sintesi delle numerose evidenze biostratigrafiche, magnetostratigrafiche e ciclostratigrafiche. In questo contesto, gli studi palinologici, talvolta anche ad alta risoluzione, hanno messo in luce i principali cambiamenti paleoambientali e paleoclimatici a partire grosso modo da 6.6 Ma. Il quadro fino ad oggi ricostruito rivela una storia climatica complessa che vede un cambiamento della paleobiodiversità vegetale nel senso di una progressiva riduzione delle associazioni forestali subtropicali, tipiche del Pliocene, a vantaggio di quelle caldo-temperate. Durante questo intervallo di tempo, sotto la spinta dei cambiamenti climatici e della tettonica che influenza la riorganizzazione dei diversi piani vegetazionali degli Appennini in sollevamento, si assiste ad un progressivo cambiamento della composizione floristica. Progressivamente molti taxa, oggi aventi una distribuzione geografica disgiunta, spariscono dall’area mediterranea (Sapotaceae, Taxodium/Glyptostrobus, Tsuga, Carya, …). Inoltre, a partire da ca 2.6 Ma, in coincidenza con l’inizio del Quaternario, l’instaurarsi dei cicli glaciali/interglaciali e di una calotta glaciale permanente nell’Artico causano una ciclica espansione delle formazioni steppiche. I record sia marini che continentali documentano la risposta della vegetazione alla successione quaternaria dei cicli G/I. Questi sono particolarmente ben documentati nelle sezioni dei bacini meridionali di Crotone e Montalbano Jonico (marini), che nell’insieme coprono un intervallo pleistocenico inferiore compreso tra ca. 2.4 Ma e 0.7 Ma, nella successione del Pleistocene medio e superiore di Tenaghi Philippon e nella successione del Lago Ohrid dove sono documentati gli ultimi 1.36 Ma. La revisione critica dei dati palinologi prodotti fino ad oggi rivela la necessità di approfondimenti nell’intervallo Pliocenico e alla transizione Pliocene-Quaternario. In particolare, il Pliocene nella sua porzione piacenziana include, tra 3.3 e 3.0 Ma, il cosiddetto Mid-Piacenzian Warm Period attualmente oggetto di numerosi studi di modellizzazione e quantificazione climatica in quanto ritenuto un buon analogo dell’attuale effetto serra. La transizione Pliocene/Quaternario, cioè il passaggio Piacenziano/Gelasiano è certamente un intervallo altrettanto cruciale; il suo studio potrà consentire di documentare la risposta a scala regionale (Mediterraneo) dell’evento globale sopra ricordato, che vede l’espansione della calotta glaciale artica ed il successivo sviluppo dei primi cicli G/I. L’impresa partner sarà la Ambienta Srl, azienda specializzata nelle analisi chimiche e microbiologiche sulle principali matrici ambientali e nell’organizzazione di corsi formativi anche nel campo dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro.
- Palaeobiodiversity and Climate Changes as proxies for environmental sustainability
Geological and paleontological archives, displaying the reaction/resilience through time of the Earth to the global changes, are fundamental to evidence possible future scenarios and to develop realistic projects for sustainable conservation and restoration of land, water, and biodiversity. The proposed research fits in this perspective of conservation paleobiology, and it is focussed on the Quaternary palaeobiodiversity and palaeoclimate in the Mediterranean area through the studies of natural palaeo-analogues of the anthropogenic climate changes. The Mediterranean sedimentary record for Pliocene and Quaternary is the result of an articulated interaction between tectonics, eustatism and climate. The chronology of the different marine and continental sedimentary successions that preserve the history of these changes was developed starting from the synthesis of the numerous biostratigraphic, magnetostratigraphic and cyclostratigraphic evidence. In this context, palynological studies, sometimes even at high resolution, have highlighted the main palaeoenvironmental and palaeoclimatic changes starting from data on both flora and vegetation, from ca 6.6 Ma. The picture reconstructed so far reveals a complex climatic history that sees a change in the vegetal palaeobiodiversity towards a progressive reduction of subtropical forest assemblages, typical of Pliocene, to the advantage of the warm-temperate ones. During this time interval, under the pressure of climatic changes and tectonics that influence the reorganization of the different vegetation belts of the rising Apennines, there is a progressive change in the floristic composition. Progressively many taxa, today having a disjoint geographical distribution, disappear from the Mediterranean area (Sapotaceae, Taxodium/Glyptostrobus, Tsuga, Carya, …). In addition, starting from around 2.6 Ma, coinciding with the beginning of Quaternary, the establishment of glacial/interglacial cycles and a permanent ice sheet in the Arctic induced a cyclical expansion of steppe. Both marine and continental records document the response of vegetation to the succession of G/I cycles. These are particularly well documented in the sections of the southern basins of Crotone and Montalbano Jonico (marine), which, together, cover the interval from about 2.4 Ma to 0.7 Ma, in the Middle and Late Pleistocene sedimentary succession of Tenaghi Philippon site, and in the succession drilled at Lake Ohrid, which documents the last 1.36 Ma. The critical review of the palynological data already produced reveals the need for further investigations in the Pliocene time interval and at the Plio-Quaternary transition. In detail, the Pliocene in its Piacenzian portion includes, between 3.3 and 3.0 Ma, the so-called Mid-Piacenzian Warm Period currently the subject of numerous modelling and climatic quantification studies, as it is considered a good analogue of the current greenhouse effect. The Plio/Quaternary boundary, that is the Piacenzian/Gelasian transition, is an equally crucial interval; its study will allow to document the response on a regional (Mediterranean) scale of the global event mentioned above, which sees the expansion of the Arctic ice sheet and the subsequent development of the first G/I cycles. The partner company will be Ambienta Srl, a company focused on chemical and microbiological analyzes of the main environmental matrices and in the organization of training courses in the field of the environment and job security.

Il candidato sceglierà una tematica in fase di presentazione della candidatura on line



Procedura concorsuale

Valutazione titoli Questa prova consiste nella valutazione dei titoli di studio e ricerca presentati dai candidati,
Academic and research qualifications presented by the candidates will be evaluated
Prova orale Ai candidati sarà chiesto di illustrare il proprio progetto di ricerca e di presentare le esperienze di studio e lavoro pregresse.
Candidates will be asked to illustrate their research project and to present previous study and work experiences.

Recapiti e ulteriori informazioni (validi per il dottorato e per tutti gli eventuali curricola)

Informazioni e recapiti Email: dottorato.scienze@uniroma3.it Sito web: https://scienze.uniroma3.it/ricerca/dottorato-di-ricerca
Eventuali ulteriori informazioni Non ci sono ulteriori informazioni da rendere disponibili ai candidati

Curriculum studiorum

data e voto di laurea (obbligatorio)
elenco degli esami sostenuti per la laurea MAGISTRALE e relative votazioni (obbligatorio)
elenco cronologico di Borse di studio, Assegni di ricerca (et similia) percepiti
Diplomi/certificati di conoscenza lingue estere
Diplomi/attestati di partecipazione di corsi universitari post-lauream
Attestati di partecipazione a gruppi di ricerca
Attestati di partecipazione a stage
Altri riconoscimenti (p. es.: premiazione in concorsi, seconda laurea)

Ulteriore documentazione richiesta ai candidati

progetto di ricerca Obbligatorio
prima lettera di presentazione (a cura di un docente) Obbligatorio
elenco delle pubblicazioni Non obbligatorio
descrizione delle precedenti esperienze di ricerca Non obbligatorio

Competenza linguistica richiesta ai candidati

Il candidato dovrà obbligatoriamente conoscere le seguenti lingue:
INGLESE


Roma, 12 ottobre 2021



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